Cambio di prospettiva: i mercati finanziari da un diverso punto di vista

Il Gruppo del Brenta visto dalla mia cucina

Il  caffè mattutino è un rito sacrosanto, è un momento in cui si deve prendere tutta l'energia per la giornata e pensare come affrontare al meglio le sfide ed i pensieri che ci si presenteranno.
Mentre sorseggio il caffè lo sguardo scappa sempre fuori dalla finestra che mi dà un primo spunto su come potrà essere la giornata.
Delle volte vedo paesaggi mozzafiato con il Gruppo del Brenta che si colora di colori caldi; alle volte il Gruppo del Brenta non ho proprio modo di poterlo vedere...

Il lavoro di consulente finanziario (e la vita da investitore) molte volte è la stessa, così come il meteo non è governabile non lo sono nemmeno i mercati finanziari e, di conseguenza, le nostre emozioni.
Le fasi dell'investitore passano dalla felicità/euforia quando i mercati crescono alla disperazione/panico nei momenti in cui i mercati finanziari scendono a causa di fattori economici o politici.


I sentimenti degli investitori nelle varie fasi di mercato

Ogni storno sui mercati è visto come un rischio per l'investitore, una perdita ormai conclamata e assodata.
Nella realtà tutte le crisi (di qualsiasi periodo) hanno trovato una soluzione, anche nelle circostanze più cupe e nei momenti in cui il pessimismo aveva preso il sopravvento fra i risparmiatori.

L'andamento dell'indice azionario mondiale nelle varie pandemie mondiali

Il panico diffuso nei momenti in cui non sembra esserci via d'uscita porta la maggior parte degli investitori ad avere una visione distorta del futuro e del mercato, non si vede "la luce in fondo al tunnel" ma, al contrario, si pensa che ciò possa soltanto peggiorare.
I media (giornali, televisione, radio) dal canto loro accentuano queste emozioni (sia positive che negative) al fine di poter fare più copertura possibile e vendere il maggior numero di copie.

Un recente esempio di utilizzo di termini ed immagini forti sulle testate economiche durante i picchi di mercato (massimi e minimi)

Utilizzando le parole del famoso Warren Buffett il comportamento degli investitori dovrebbe essere quello di avere paura nel momento in cui gli altri sono avidi ed avere avidità quando gli altri hanno paura; le più grosse opportunità infatti si trovano nei momenti di maggiore pessimismo e sconforto.

A tal proposito interessante è il "Bull and Bear Indicator" fatto settimanalmente da Bank Of America e che ci mostra il sentimento predominante sui mercati finanziari statunitensi.

Il Bull and Bear Indicator aggiornato al 03 aprile 2020

La fotografia attuale ci mostra come sia diffuso un complessivo pessimismo con l'indicatore in zona "Extreme Bearish" ed un mercato finanziario in fase pesantemente "orsa".
Da notare però l'uso dei colori e delle parole associate alle fasi Bear (di calo) e Bull (di crescita); gli stessi colori (verde e rosso) e le stesse parole "Buy" (compra) e "Sell" (vendi) ci indicano quelle che dovrebbero essere le operazioni che dovrebbero fare gli investitori avveduti: vendere quando vi è troppa euforia e comprare quando vi è molto pessimismo.

Arrivando quindi ad una conclusione, cosa dovrebbe fare un investitore in questi momenti di paura e panico sui mercati finanziari? 
Un investitore dovrebbe non farsi prendere dal panico e operare sulla base dei suoi sentimenti (magari vendendo sui minimi) ma cogliere le occasioni (se ne ha la possibilità) e tenere duro guardando ai propri obbiettivi se ha fatto una costruzione del portafoglio efficiente e diversificata.

D'altronde anche nelle mattine in cui piove ed il meteo è pessimo io lo so che un giorno o l'altro il cielo sarà splendente e potrò vedere di nuovo il Gruppo del Brenta, non facciamoci turbare da cosa accade ogni singolo giorno ma guardiamo ai nostri obbiettivi.

Alla prossima,
Federico Rossi





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